Articoli

aprilia fs cosanonva cosa non va pasquale valiante

Tutte le difficoltà della nostra società e dei tempi che stiamo vivendo, in una storia.

COSA NON VA

Vagabondo morto alla stazione di #Aprilia.

Uno scenario all’ “Arancia Meccanica” per il nostro territorio.-Il 23 Dicembre 2021 è morto un #clochard alla stazione ferroviaria di Aprilia, la nostra città è paesaggio di una tragedia che non ha bisogno del genio Kubrik per realizzarsi.

A ritrovare il corpo senza vita sono state le forze dell’ordine e i sanitari del 118 che non hanno ancora esplicitato le cause ultime del decesso. Un #fenomenosociale da analizzare nella sua complessità, è invece affossato come caso isolato dai mezzi di comunicazione e conseguentemente letto dall’ #opinionepubblica in modo inconsapevole. Non stupisce quindi trovare un’Italia congelata tra il #volontariato delle mense e i servizi di unità di strada, tantomeno la situazione specifica del nostro territorio : #Terracina non possiede tendostrutture, #Latina tiene in sospeso l’affidamento del centro diurno per l’emergenza abitativa ed Aprilia si preoccupa del reinsediamento degli individui all’interno del #tessutosociale cittadino.

Pensare a questi interventi avendo una chiara visione del fenomeno fa sorridere.

Perché ci si ostina a voler curare una ferita su un corpo #sociale malato?-Carenza di formazione, dipendenza, assenza di #legami, mutata concezione del proprio corpo, nessuna percezione spazio-temporale e #problemipsicologici sono dei sintomi che vanno curati su larga scala. Andrebbe auspicato e operato un concreto miglioramento di questi stati da parte di ogni individuo, con il fine di poter tornare a esercitare serenamente una delle sue facoltà primordiali in quanto animale sociale : l’ #empatia

a cura di Giulia Fasolato

•••

#CosaNonVa è un’iniziativa di comunicazione che produce contenuti audiovisivi utilizzando solo uno smartphone. Riprese, grafica e montaggio.-Punti esclamativi ed interrogativi della fascia costiera compresa tra la provincia sud di Roma e la provincia di Latina.

Agevolazioni diabete legge 104

Pensione diabete e legge 104: ecco quando è possibile ottenere agevolazioni

Pensione diabete e legge 104: ecco quando è possibile ottenere agevolazioni

La legge 104 del 5 febbraio 1992 è entrata in vigore il 18 febbraio dello stesso anno ed è intitolata “Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”.

Si tratta infatti di un testo il cui scopo è quello di regolare, in maniera ampia, i diritti delle persone con disabilità e dei familiari che le assistono, stabilendo principi, tutele e agevolazioni usufruibili dai diretti interessati e dai loro parenti.

Le finalità della legge 104 sono chiare: non soltanto rispondere alle speciali esigenze di alcune persone, ma anche sancirne il il pieno diritto a realizzarsi e autodeterminarsi, con libertà ed indipendenza.

Quando si ha diritto alla pensione per patologie derivanti dal diabete?

Pensione invalidità diabetici
Non esiste una pensione specifica per i malati di diabete che possono, però, fruire dell’invalidità civile disciplinata dalla legge 104/93. L’assegno di invalidità civile, infatti, viene riconosciuto in base alla percentuale di invalidità poiché il diabete rientra nelle malattie invalidanti.

Diabetici e legge 104: a chi spetta?

A quali diabetici spettano i benefici relativi alla legge 104/92? Serve il riconoscimento di uno stato di invalidità pari o superiore al 41% che viene concesso solo dietro richiesta dell’interessato e solo dopo accertamento da parte della Commissione Medica esaminante. La percentuale di invalidità per i diabetici è stabilità in base alla gravità della malattia ed in base alle complicanze che comporta.

Percentuale di invalidità diabete Vediamo a che percentuale di invalidità corrisponde il diabete con le diverse complicanze che comporta e il codice ad esso assegnato. • Diabete mellito tipo 1° o 2° con complicanze micro-macroangiopatiche con manifestazioni cliniche di medio grado (Classe III): codice 9309 spetta una percentuale di invalidità che va dal 41 al 50% • Diabete mellito insulino-dipendente con mediocre controllo metabolico e iperlipidemia o con crisi ipoglicemiche frequenti nonostante terapia (Classe III) codice 9310 spetta una percentuale di invalidità che va dal 51 al 60% • Diabete mellito complicato da grave nefropatia e/o retinopatia proliferante, maculopatia, emorragie vitreali e/o arteriopatia ostruttiva (Classe IV) codice 9311 spetta una percentuale di invalidità che va dal 91 al 100%.

Richiesta di invalidità come fare
Dopo la diagnosi del diabete è possibile fare richiesta di invalidità rivolgendosi al proprio medico curante inviando il certificato per via telematica all’Inps.Una volta acquisito il certificato da parte dell’Inps è possibile presentare la domanda telematica per l’invalidità o da parte dell’interessato o tramite Caaf o patronati. Una volta ricevuta la domanda l’Inps convoca l’interessato per una visita medica da parte di una Commissione che concede o meno il riconoscimento dell’invalidità. Con uno stato di invalidità pari o superiore al 41% è possibile fruire di alcuni benefici relativi alla legge 104/92.

1. Per poter accedere all’assegno mensile relativo all’invalidità civile deve chiedere innanzitutto il riconoscimento dell’invalidità. L’assegno mensile le sarà riconosciuto solo se la percentuale di invalidità è pari o superiore al 74%.
2. Per percepire l’assegno di invalidità civile bisogna rispettare il limite di reddito fissato che nel 2018 è di Euro 4.853,29.

•••

#CosaNonVa.it è un’iniziativa di comunicazione che produce contenuti audiovisivi utilizzando solo uno smartphone. 
Riprese, grafica e montaggio.

Punti esclamativi ed interrogativi della fascia costiera compresa tra la provincia sud di Roma e la provincia di Latina.

•••

Le vostre segnalazioni a dimmi@cosanonva.it

www.facebook.com/cosanonva

Seguici adesso.

www.pasqualevaliante.it

Agricoltura e allevamento

Agricoltura e allevamento in difficoltà

Agricoltura e allevamento in difficoltà

Probabilmente l’agricoltura, è il settore dove in più di altri, molte cose non vanno.

Ne parliamo con alcuni agricoltori pontini. Hanno aderito all’organizzazione denominata “LABORATORIO UNA DONNA” e combattono ogni giorno battaglie importanti.

E noi siamo i consumatori abituali dei loro prodotti.

 

Comunicato Agricoltura

 

Con noi, in diretta, la responsabile provinciale del laboratorio, Federica Ferrari e Tiziano Brandani, allevatore.

Agricoltura e allevamento in difficoltà

***

CosaNonVa è un’iniziativa a carattere di blog.
Si basa sulla produzione di video-racconti INTERAMENTE elaborati con il solo utilizzo di uno smartphone; questo al fine di favorire l’immediatezza della comunicazione.

Ci perdonerete per eventuali imprecisioni nell’espressione della qualità video.

Guarda il video per saperne di più.

Condividete e fate mettere “mi piace” sulla pagina www.facebook.com/cosanonva (qui)
Per invitare i tuoi amici a mettere mi piace, vai sul tuo Profilo Facebook e cerca “cosanonva”.
Oppure clikka qui
Se non utilizzi Facebook, puoi iscriverti al canale YouTube oppure seguirci su Twitter.

Se vuoi, puoi fare la tua donazione, utile per coprire le spese di questa iniziativa. 

[powr-paypal-button id=3ee988f4_1483179284]

Questa pagina è vostra!

Le vostre segnalazioni alla casella di posta elettronica dimmi@cosanonva.it

Profilo Linkedin