Agevolazioni diabete legge 104

Pensione diabete e legge 104: ecco quando è possibile ottenere agevolazioni

Pensione diabete e legge 104: ecco quando è possibile ottenere agevolazioni

La legge 104 del 5 febbraio 1992 è entrata in vigore il 18 febbraio dello stesso anno ed è intitolata “Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”.

Si tratta infatti di un testo il cui scopo è quello di regolare, in maniera ampia, i diritti delle persone con disabilità e dei familiari che le assistono, stabilendo principi, tutele e agevolazioni usufruibili dai diretti interessati e dai loro parenti.

Le finalità della legge 104 sono chiare: non soltanto rispondere alle speciali esigenze di alcune persone, ma anche sancirne il il pieno diritto a realizzarsi e autodeterminarsi, con libertà ed indipendenza.

Quando si ha diritto alla pensione per patologie derivanti dal diabete?

Pensione invalidità diabetici
Non esiste una pensione specifica per i malati di diabete che possono, però, fruire dell’invalidità civile disciplinata dalla legge 104/93. L’assegno di invalidità civile, infatti, viene riconosciuto in base alla percentuale di invalidità poiché il diabete rientra nelle malattie invalidanti.

Diabetici e legge 104: a chi spetta?

A quali diabetici spettano i benefici relativi alla legge 104/92? Serve il riconoscimento di uno stato di invalidità pari o superiore al 41% che viene concesso solo dietro richiesta dell’interessato e solo dopo accertamento da parte della Commissione Medica esaminante. La percentuale di invalidità per i diabetici è stabilità in base alla gravità della malattia ed in base alle complicanze che comporta.

Percentuale di invalidità diabete Vediamo a che percentuale di invalidità corrisponde il diabete con le diverse complicanze che comporta e il codice ad esso assegnato. • Diabete mellito tipo 1° o 2° con complicanze micro-macroangiopatiche con manifestazioni cliniche di medio grado (Classe III): codice 9309 spetta una percentuale di invalidità che va dal 41 al 50% • Diabete mellito insulino-dipendente con mediocre controllo metabolico e iperlipidemia o con crisi ipoglicemiche frequenti nonostante terapia (Classe III) codice 9310 spetta una percentuale di invalidità che va dal 51 al 60% • Diabete mellito complicato da grave nefropatia e/o retinopatia proliferante, maculopatia, emorragie vitreali e/o arteriopatia ostruttiva (Classe IV) codice 9311 spetta una percentuale di invalidità che va dal 91 al 100%.

Richiesta di invalidità come fare
Dopo la diagnosi del diabete è possibile fare richiesta di invalidità rivolgendosi al proprio medico curante inviando il certificato per via telematica all’Inps.Una volta acquisito il certificato da parte dell’Inps è possibile presentare la domanda telematica per l’invalidità o da parte dell’interessato o tramite Caaf o patronati. Una volta ricevuta la domanda l’Inps convoca l’interessato per una visita medica da parte di una Commissione che concede o meno il riconoscimento dell’invalidità. Con uno stato di invalidità pari o superiore al 41% è possibile fruire di alcuni benefici relativi alla legge 104/92.

1. Per poter accedere all’assegno mensile relativo all’invalidità civile deve chiedere innanzitutto il riconoscimento dell’invalidità. L’assegno mensile le sarà riconosciuto solo se la percentuale di invalidità è pari o superiore al 74%.
2. Per percepire l’assegno di invalidità civile bisogna rispettare il limite di reddito fissato che nel 2018 è di Euro 4.853,29.

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